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“Le pesanti condanne inflitte per reati di sedizione a 20 manifestanti cubani, di cui 5 minori, che presero parte alle proteste contro il governo comunista avvenute nel luglio 2021, sono contrarie ai fondamentali diritti di espressione e di libero pensiero e smentiscono l’auspicio del Viceministro Sereni che, nel corso di un’intervista rilasciata il 20 gennaio 2022, affermava che “l’esperienza socialista cubana può essere difesa meglio proprio con l’apertura di un dialogo con la società civile, anche in relazione alle manifestazioni del luglio dello scorso anno”. E’ evidente che il Governo cubano tanto caro alla sinistra non abbia accolto il suggerimento del nostro rappresentante e che abbia preferito difendere l’esperienza socialista con ben altri metodi. Fratelli d’Italia ritiene che un sostegno di natura economica, oltre che ideologica, ad un governo dittatoriale resosi colpevole delle più gravi violazioni delle libertà fondamentali della persona umana, non sia compatibile con il sistema dei valori occidentali e, in particolare, italiani, che riconosce le proprie fondamenta in quelle stesse libertà violate dal regime comunista cubano. Chiediamo pertanto al Governo se intenda revocare l’impegno all’erogazione dei fondi previsti con il Memorandum o se invece li confermerà nonostante queste gravissime violazioni”.


Così in una nota Andrea Delmastro, deputato e capogruppo di Fratelli d’Italia in commissione Esteri.

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