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“Non può esserci pace senza giustizia. Non può esserci giustizia senza verità. A quarantaquattro anni dalla strage di Acca Larenzia cerchiamo sia l’una che l’altra. Chi ha ucciso Franco Bigonzetti e Francesco Ciavatta sotto i colpi di una mitraglietta Skorpion? Chi ha freddato il giorno dopo Stefano Recchioni con un colpo di pistola ad altezza d’uomo sparato dalle forze dell’ordine? Oggi come da 44 anni a questa parte vogliamo ricordare quei ragazzi innocenti e lo facciamo ribadendo l’esigenza di riaprire le indagini sui crimini impuniti sui quali, come nel caso di Acca Larentia, siano emersi elementi di novità. E quella di istituire una commissione d’inchiesta sugli anni della violenza politica, proposta di legge inevasa agli atti della Camera dei Deputati che può contribuire a diradare la nebbia su quella strategia della tensione che avvolge vent’anni di storia italiana. Unica possibilità per fare piena luce sul sangue ingiustamente versato e favorire l’apertura di nuove inchieste, doverose per chi ha a cuore il perseguimento della verità”.

È quanto dichiara il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli partecipando all’iniziativa di commemorazione della tragedia di Acca Larenzia di cui oggi cade il 44° anniversario.

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