“L’appello lanciato questa mattina dal Papa, sempre attento alla difesa dei più piccoli, in merito alla necessità di promuovere e semplificare l’istituto delle adozioni, riaccende i riflettori su un tema decisamente critico e ignorato in Italia.
Negli ultimi anni le adozioni stanno subendo un calo costante e repentino a causa dei costi e dei tempi della burocrazia. Una serie di inefficienze che scoraggiano sul nascere le intenzioni delle coppie adottive e che lasciano soli quei minori in attesa di una famiglia e di amorevoli cure. Dal 2010 al 2020, la disponibilità all’adozione delle coppie di minori italiani è scesa del 46% e di minori stranieri del 76%.
Al contempo, a fronte dell’invarianza di minori in stato di adottabilità negli ultimi 10 anni, le adozioni di minori italiani sono diminuite del 43% e di minori stranieri dell’86%. I dati confermano lo stato di assoluta crisi delle adozioni in Italia e, pertanto, sollecito il Governo ad attivarsi per sbrogliare la fitta trama di pratiche amministrative, potenziare le risorse umane dei servizi sociali dell’area adozioni e aumentare lo stanziamento di fondi, ovvero rimuovere tutti quegli ostacoli che non permettono ai minori in attesa di adozione e alle famiglie adottive di abbracciarsi.
L’appello del Papa non deve cadere nel vuoto”.
Lo dichiara Maria Teresa Bellucci, deputato, capogruppo FDI in commissione affari sociali e in Bicamerale infanzia e adolescenza.