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“La proposta presentata oggi dalla Commissione europea sulle risorse proprie per finanziare il Next Generation Eu, potrebbe per alcuni aspetti penalizzare cittadini e imprese europee sui quali rischiano di riversarsi i nuovi oneri previsti dalla Commissione.
Mentre infatti riteniamo vada nella giusta direzione applicare una tassazione equa alle multinazionali e ai colossi extraeuropei come da noi sempre sostenuto, desta particolare preoccupazione la  Carbon Border Adjustment Mechanism che nata con lo scopo di garantire che le imprese europee non siamo messe in svantaggio competitivo rispetto ai competitors dei paesi terzi, rischia di produrre l’effetto contrario.
Infatti, questa misura che interesserà i produttori di acciaio, cemento e alluminio nei paesi con norme ambientali più flessibili, rischierebbe di aumentare ancora di più i costi delle materie prime e devierebbe i flussi commerciali, mettendo in grossa difficoltà le imprese europee e  minando la loro competitività
Per questo nei prossimi mesi lavoreremo affinché ciò non avvenga,  e  non venga penalizzato il nostro sistema economico e produttivo.” Così in una nota il copresidente del gruppo Ecr- FdI al Parlamento europeo Raffaele Fitto.

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