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“Le innumerevoli fiducie sui decreti legge, il ritardo inaccettabile con cui il Governo ha gestito la manovra di bilancio, ancora ferma al Senato a poche settimane dall’esercizio provvisorio e sovrapposta oltretutto a un altro decreto pesantissimo, quello sul PNRR, stanno facendo scivolare l’Italia in un’emergenza parlamentare e democratica. Una maggioranza con il 90% dei partiti a supporto approfitta della minorità del ruolo quirinalizio perché in fase di transizione per gestire le Camere in spregio a qualunque corretta procedura istituzionale. A questo occorre aggiungere la pandemia e i provvedimenti autoritari ad essa legati per delineare una vera deriva sovietica. Siamo alla vigilia delle convocazioni delle Camere per consentire il tributo di applausi dei parlamentari al conducator (un commissario esterno) e ai suoi ministri. Siamo oltre l’oligarchia, a un passo dalla Repubblica dei plauditores. Ha ragione il collega Elio Vito. Non esiste un’emergenza che possa conculcare le regole democratiche. Altrimenti la democrazia sarebbe un gioco da tavolo e non un sistema di governo dei popoli”.

E’ quanto dichiara il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia. 

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