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“Il combinato disposto delle proposte della Commissione europea nel quadro del Patto sulla migrazione e l’asilo, con le nuove regole sulla libera circolazione Schengen, spiana la strada per la trasformazione dell’Italia in un campo profughi a cielo aperto. Non so come reagirà il governo Draghi, di sicuro Fratelli d’Italia non resterà a guardare. Ci batteremo in tutte le sedi possibili e immaginabili”. Così in una nota l’eurodeputato di FdI-Ecr, Nicola Procaccini e  coordinatore dei Conservatori e riformisti europei in Commissione Affari interni del Parlamento europeo. “Da un lato, l’applicazione obbligatoria della procedura alla frontiera per tutti i migranti che non sono autentici richiedenti asilo comporterà che la stragrande maggioranza delle domande di protezione internazionale dovranno essere valutate direttamente sul nostro territorio. Dall’altro, la possibilità per gli Stati membri confinanti di poter respingere i migranti alla loro frontiera, stoppando i cosiddetti ‘movimenti secondari’, contribuirà a legalizzare una pratica che i francesi conoscono bene, ovvero il respingimento degli illegali verso il nostro confine.  Insomma, molto peggio di quello che accade ora con l’attuale Regolamento di Dublino che, perlomeno, prevede la necessità di presentare ai paesi di primo ingresso una richiesta di ripresa in carico del migrante. Anche ai meno maliziosi appare chiaro come l’imminente semestre europeo a guida francese e le esigenze elettorali di Macron siano le ragioni alla base della proposta presentata oggi dalla Commissione Europea in tutta fretta. Per Fratelli d’Italia l’unico modo per salvare la libera circolazione Schengen prevede la messa in sicurezza della frontiera esterna dell’Unione, non una chiusura di quelle interne”.

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