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Il salvataggio di Monti dei Paschi di Siena costerà agli italiani 3,9 miliardi di euro, ovvero una cifra che supera l’intero valore dell’Imu sulla prima casa. L’ultimo scandalo legato ai derivati di Mps e la necessità, ancora una volta, di salvare una banca con i soldi pubblici, confermano l’esigenza di ripensare l’intero sistema del credito in Italia, così come scritto chiaramente nel programma di Fratelli d’Italia. In particolare, urge procedere immediatamente con la separazione delle banche commerciali da quelle finanziarie. Ho già proposto, più di un anno fa, in occasione dell’inserimento nel decreto Salva Italia di un fondo di garanzia per le banche, di imporre un limite alla possibilità di distribuire i dividendi e allo stesso tempo di prevedere tetti ai compensi dei manager degli istituti di credito che usufruiscono degli aiuti di Stato; in questo modo, possiamo interrompere l’antico vizio dei gruppi economici politicamente influenti di considerare i profitti come ‘privati’, e le perdite come ‘pubbliche’. In questo contesto, diventa fondamentale vietare le speculazioni finanziarie e altre operazioni ad alto rischio con i soldi dei correntisti, dei piccoli risparmiatori, delle famiglie e delle imprese e fare in modo che lo Stato e le istituzioni europee abbiano gli strumenti adatti per vigilare. Perché spremere gli italiani per salvare le banche è una follia che non accettiamo.

 

E’ quanto dichiara Giorgia Meloni, fondatore di ‘Fratelli d’Italia-Centrodestra nazionale’.

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