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“Finalmente il ministro Cartabia si è decisa ad affrontare il dossier della Magistratura onoraria, che esasperata dai continui rinvii, da oggi è scesa in sciopero. È da giugno infatti che il ministro rinvia ogni decisione, nonostante la Giurisprudenza comunitaria e quella nazionale riconoscano senza equivoci il diritto dei magistrati onorari ad essere riconosciuti come lavoratori ad ogni effetto, previdenziale, assistenziale,  retributivo (ecc…). Con colpevole ritardo il ministro Cartabia annuncia adesso la  stabilizzazione dei magistrati onorari, ma la subordina ad una ‘prova’, quindi, sembra di capire, ad un ulteriore esame. Se così fosse, sarebbe una ingiusta umiliazione nei confronti di lavoratori che hanno già superato un concorso per titoli e una prova di idoneità per entrare in carica. La migliore ‘prova’ che essi hanno dato è costituita dall’attività giurisdizionale svolta per anni, se non per decenni, e senza la quale, semplicemente, la Giustizia italiana si sarebbe bloccata. Quanto al trattamento economico, su cui il ministro dice che siano in corso valutazioni, c’è poco da fare. Se è vero che anche i magistrati onorari sono giudici a tutti gli effetti, l’unico parametro dignitoso per la loro retribuzione non potrà che essere quello di un qualsiasi altro magistrato di carriera. In tal senso lavoreremo con nostri emendamenti”.

Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia Alberto Balboni, vicepresidente della Commissione giustizia.

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