Il Lazio è la prima regione d’Italia ad avere una legge che promuove e sostiene il settore della moda.” Lo dichiarano i consiglieri regionali di Fdi in merito all’approvazione della legge ‘Disposizioni per promuovere il settore della moda’ presentata dal gruppo consiliare Fdi, primo firmatario il consigliere Maselli, e approvata all’unanimità dal Consiglio regionale del Lazio. “Una legge sintetica, composta di pochi articoli, per sostenere il ‘Sistema moda’ nella nostra regione che non è rappresentato solo dal tessile e dall’abbigliamento ma anche dalle calzature, dalle lavorazioni in pelle, fino alla produzione di gioielli e accessori. Parliamo di uno dei comparti più dinamici dell’economia non solo italiana, rappresentando una delle voci del Pil più importanti, ma anche della nostra Regione che presenta alcune peculiarità rispetto al territorio nazionale tra cui, come è facile immaginare, una importante concentrazione delle imprese del settore su Roma, anche se le altre province fanno comunque la loro parte. La legge – spiegano i consiglieri Fdi – promuove la diffusione e lo sviluppo del ‘sistema moda’ in particolare mediante iniziative volte alla valorizzazione del carattere creativo e artistico delle lavorazioni di qualità. Tra i tanti interventi presenti nella legge ci sono: l’istituzione della giornata regionale della moda (prevista da un piano annuale redatto da un apposito ‘tavolo regionale’) per promuovere e facilitare l’incontro tra istituzioni, associazioni e operatori del settore, all’interno della quale dedicare un premio rivolto a giovani stilisti e designer; la promozione di percorsi formativi volti a favorire 1’incontro degli studenti con il sistema imprenditoriale laziale; la promozione delle modalità di lavorazioni innovative secondo i principi di sostenibilità con particolare attenzione alla c.d. moda circolare; la promozione di corsi di formazione di alta sartoria e la realizzazione di eventi e manifestazioni per la diffusione dell’immagine della moda della Regione Lazio in Italia e all’estero. La dotazione finanziaria per il biennio 2022/2023 – concludono – è pari ad euro 1.900.000.