Ad aderire al nuovo movimento è il consigliere comunale Alessandro Lundini: “L’ uscita dal PdL era inevitabile. Fino all’ ultimo abbiamo sostenuto i tentativi per rendere presentabile quel partito, ma con l’ annullamento delle primarie si è toccato il fondo”. La crisi del PdL a Marcellina e nella Provincia di Roma è testimoniata anche dalla recente uscita del sindaco Nicotera, che in vista della definizione delle liste ha organizzato una riunione con alcuni sindaci dell’ area nord-est per chiedere più spazi: “Nicotera ha ragione quando denuncia la scarsa attenzione del PdL verso la base – afferma Lundini – Dove era, però, quando chiedevamo congressi e primarie, o quando oltre 150 amministratori locali scrivevano ai massimi organi di partito per protestare contro la vergognosa decisione della Polverini di estromettere dalla Giunta regionale gli assessori che rappresentavano i territori delle province, “colpevoli” di essersi schierati contro Fiorito?”.
“Fratelli d’Italia invece nasce dalla necessità di ridare speranza agli elettori delusi. Molti non hanno alcuna intenzione di votare Bersani, ma al tempo stesso sono disgustati dall’ autoreferenzialità di una certa classe dirigente del PdL. Grazie a Meloni e Crosetto adesso c’è un’alternativa seria e credibile, e ciò vale anche per la scelta del candidato premier”. “Come dice Guido Crosetto – continua Lundini – l’ obiettivo di FdI è quello di dimostrare che ci può essere un centrodestra diverso, migliore rispetto a quello visto ultimamente”. Il primo appuntamento con FdI è già fissato: venerdì mattina gazebo in piazza Martiri delle Foibe in occasione del mercato comunale.