“Il recepimento della direttiva Copyright aiuterà le industrie editoriali e il lavoro creativo a superare il divario di valore nell’ecosistema digitale. Come ha indicato anche il presidente Fieg Riffeser Monti, il testo – grazie anche all’azione del Parlamento dove FDI è stata sempre in prima fila – introduce due rilevanti novità, quali il meccanismo di negoziazione obbligatoria per la definizione della remunerazione e una definizione di estratti brevi che non vanifichi lo spirito della direttiva, garantendo la sostenibilità dell’industria editoriale. Punti che già FDI promosse con specifici ordini del giorno in entrambi i rami parlamentari sin dalla legge di delegazione. La definizione quantitativa degli snippet, che gioverebbe solo agli over-the-top, è stata scongiurata grazie a FDI, anche se la mediazione dei gruppi di maggioranza ha limato nel parere sul decreto legislativo la nostra proposta che, esplicitamente, faceva riferimento alla tutela dell’editoria nazionale. Vigileremo affinché nella definizione tecnica degli estratti brevi qualche “manina” non inserisca la definizione numerica dei caratteri. FDI è da sempre a fianco del comparto dell’editoria, e lo sarà anche nella fase emendativa della legge di bilancio per fondi straordinari che rendano il contributo pubblico per il pluralismo informativo pari a quello delle altre nazioni europee a tutela dei posti di lavoro e della buona informazione.”
Così il capogruppo di FDI in commissione Editoria, responsabile Cultura e Innovazione di FDI, deputato Federico Mollicone.