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È iniziata oggi, ad Islamabad, la visita della Delegazione del Parlamento europeo per i rapporti con il Sud Asia, guidata dall’ eurodeputato di Fratelli d’Italia Nicola Procaccini. Nel corso della missione i deputati Europei incontreranno i vertici delle principali istituzioni del Pakistan e numerosi rappresentanti della società civile e del mondo economico. Al centro dei colloqui ci saranno le relazioni tra UE e Pakistan, la crisi dell’Afghanistan e gli sviluppi dei rapporti commerciali. “Si tratta di una visita che avviene in una fase di consolidamento del ruolo internazionale del Pakistan, anche alla luce della crisi Afghana – spiega Nicola Procaccini- nel corso dell’incontro con il Ministro degli Esteri,  Makhdoom Shah Mahmood Qureshi, ho ribadito che dialogare con i Talebani non significa affatto il riconoscimento del loro regime. Per noi è indispensabile vedere dei cambiamenti concreti nel rispetto dei diritti umani ed in particolare nei confronti delle donne. Siamo pronti ad aiutare il Pakistan con ulteriori mezzi nel gravoso sforzo di accoglienza e gestione della crisi umanitaria e siamo consapevoli delle difficoltà dovute dalla mancanza di una presenza europea sul campo. Uno dei miei obbiettivi – spiega l’eurodeputato-  è quello di assicurare a chi è in pericolo di vita perché perseguitato dai Talebani, un passaggio sicuro in Pakistan. Al Ministro ho ricordato in particolare che per noi Europei è fondamentale che i Talebani non si prestino mai più ad ospitare e a sostenere il terrorismo islamista. La sicurezza delle nostre nazioni si garantisce partendo dal lavoro di contrasto nei teatri strategici come Pakistan e Afghanistan.  Inoltre, vista l’importanza del Pakistan, un paese di oltre 200 milioni di persone, ho fatto presente il rischio di un avvicinamento eccessivo alla Cina la quale, come noto, prima fornisce ingenti risorse economiche e poi chiede in cambio il controllo di importanti infrastrutture di interesse nazionale.” Durante l’incontro con il Vicepresidente del Senato e con una delegazione di deputati Pakistani è stato chiesto di fare di più al fine di tutelare le minoranze religiose, in particolare i Cristiani, anche attraverso l ‘abolizione della legge sulla blasfemia. Particolarmente interessante è stato l’incontro con alcuni giornalisti i quali hanno denunciato numerose difficoltà e casi di censura. “Siamo venuti fino a qui perché crediamo nell’importanza di promuovere le relazioni con i Pakistan, crediamo nei benefici reciproci,  ma non possiamo accettare limitazioni della libertà di espressione. Una stampa libera – conclude Procaccini – è la base per una reale democrazia”.

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