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L’Hotel Metropole di Taormina, sospeso tra cielo e mare, incastonato nella roccia come una gemma, racconta una storia che inizia nel 1300 quando era un monastero che attraverso passaggi sotterranei si collegava alla chiesa dei frati agostiniani in piazza Sant’Agostino. Nel 1700 diventa la residenza dell’archeologo De Spuches che la adorna con colonne del teatro greco e poi diviene l’abitazione della famiglia Paladini.
Alla fine dell’800 si trasforma nel Grand Hotel Metropole Maison Suisse prediletto dai nobili per il the pomeridiano.
Nel 1971 viene chiuso e abbandonato. Come la bella addormentata della favola dei fratelli Grimm la preziosa gemma di Taormina resta prigioniera dei rovi che la avvolgono e della polvere che ricopre le antiche stanze e proprio come nella fiaba viene riportata alla luce dopo trentanove anni di oblio dai fratelli Corvaia, due coraggiosi imprenditori di Palermo che nel 2010 si innamorano del piccolo gioiello e decidono di riportarlo a nuova vita.
L’idea è quella di creare un hotel con le caratteristiche di un’elegante casa siciliana, ospitale, raffinata e accogliente e si mettono subito al lavoro. Mentre l’edificio è ancora un cantiere cercano il direttore del futuro albergo, pensano a una donna di Taormina che rispecchi l’anima dell’antica casa nobiliare. Contattano Giuseppina Costantino che si reca sul posto e ne rimane incantata, quell’edificio le somiglia: raffinato, discreto, ancorato alla tradizione siciliana e sebbene sia ancora un cantiere è adornato dalla sua storia prestigiosa.
Giuseppina accetta l’incarico e segue i lavori insieme ai fratelli Corvaia. Vengono messi in risalto gli elementi della storia greco-romana e medievali che caratterizzano la struttura: le colonne greche, le finestre dell’antico convento al piano inferiore che guardano sul mare aperto, la scala di marmo rosso Taormina del 1700 e viene scelto un arredamento moderno, elegante e essenziale per dare risalto al panorama mozzafiato che si apre all’ingresso dell’hotel, dove un tempo transitavano le carrozze trainate dai cavalli.
Il Metropole viene inaugurato nel luglio 2010 e a Taormina diventa un’istituzione.
La squadra che Giuseppina Costantino riunisce intorno a se’ è compatta, efficiente e entusiasta: Miriam accoglie gli ospiti, Francesco e Davide, Marcello, Luisa, se ne prendono cura alla reception, Dario, bar manager coadiuvato da Carlo e Mimmo e Domenico offre liquori prestigiosi di tutto il mondo e distillati d’eccellenza della zona dell’Etna, la musica del bar e degli eventi è affidata a Angel, Ilayma e Marija si occupano con grande attenzione delle colazioni, Ivano sommelier e maitre di sala sovrintende al ristorante dove il menù privilegia piatti della tradizione siciliana rivisitati dallo chef Antonino Puglisi e vini siciliani d’eccellenza.
La spa, accogliente e elegante è affidata a Flavia.
Al Metropole soggiornano Jeremy Irons, Oliver Stone, Nicole Kidman, il primo ministro canadese Trudeau e vi ha alloggiato persino il Dalai Lama.
Lo staff del Metropole lo ricorda curioso come un bambino di esplorare l’albergo e spontaneo al punto di cantare nella hall nel giorno del compleanno del direttore “ Happy Birthday” tra lo stupore del personale e degli ospiti dell’hotel e la commozione di Giuseppina Costantino.
La Sovrana Bellezza siamo noi.

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