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In merito al progetto relativo all’ex Fiera di Roma, riteniamo che la strada maestra da seguire sia quella indicata dalla delibera approvata dalla Giunta capitolina e che deve essere discussa in Aula Giulio Cesare, ovvero nel luogo dove sono rappresentati i cittadini romani e dove potranno essere inseriti ulteriori miglioramenti al provvedimento in questione. Non condividiamo l’ipotesi di procedere direttamente attraverso il Piano Casa regionale, perché è necessario valutare con attenzione le problematiche relative all’impatto ambientale, alla mobilità e all’inserimento nel tessuto urbano. Senza discussione in Assemblea capitolina, inoltre, verrebbe meno la partecipazione per un progetto così importante. Peraltro, in sede di Commissione Urbanistica ho presentato un emendamento che chiede il rispetto dello “skyline” circostante e l’attivazione all’interno della ex Fiera di un progetto di mobilità sostenibile, finalizzato a creare delle zone a impatto zero riservate ai pedoni (attraverso percorsi ciclopedonali), trasporto pubblico e mobilità elettrica.

Bisogna però ricordare ai rappresentanti del centrosinistra che la decisione di prevedere cubature residenziali risale ai tempi della giunta Veltroni. Inoltre, l’atteggiamento ostruzionistico portato avanti in Aula, in molte occasioni, da parte proprio della sinistra, non favorisce la discussione di delibere di particolare rilevanza come quella in questione.

È quanto dichiara il consigliere di ‘Fratelli d’Italia’ e presidente della Commissione Ambiente di Roma Capitale, Andrea De Priamo. 

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