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“Nonostante l’ultimo incontro con i vertici di Ita sia stato deludente e offensivo della dignità dei lavoratori, rivolgo loro un appello affinché restino uniti. Non vi fate dividere, è importante continuare a condurre questa battaglia combattendo con un fronte unitario contro l’irrazionalità e la prevaricazione. Nei giorni scorsi, siamo stati costretti ad assistere al  comportamento vergognoso dei vertici di Ita che, convocando i sindacati, sono stati capaci di parlare di divise, parcheggi e strumentazione informatica. Nessun riferimento alle assunzioni, alle modalità e al contratto di lavoro. Se questo è il confronto che il Governo Draghi auspicava con un ministro che si è impegnato a farsi parte diligente, allora significa che o non contano niente gli impegni del governo  o Altavilla è titolato a fare ciò che vuole. Il braccio armato di mandanti che stanno fuori dall’Italia e hanno nel governo italiano il loro cavallo di Troia. Possibile che l’ex ministro dell’Economia, il romano Gualtieri in corsa per diventare sindaco della Capitale non possa chiamare  Draghi e portarlo  a più miti consigli? Possibile che il Pd romano si lasci imbavagliare dal ruolo di governo e dismetta i panni del fu partito dei lavoratori? Non possiamo lasciare a casa 7000 lavoratori e le loro famiglie, non possiamo assolvere manager e politici famelici e far pagare ai dipendenti il prezzo delle loro inefficienze e ruberie, non possiamo distruggere Alitalia”.

E’ quanto dichiara il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia. 

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