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Non voglio polemizzare con Silvio Berlusconi sul chi sia utile votare. Non so se Fratelli d’Italia sarà un piccolo o grande partito, però so che nel centrodestra rappresenta un altro modo di essere e di interpretare la politica. Diverso.

Fatto non dalla faccia o dalla forza mediatica di un grande leader, ma da tante piccole persone normali, serie, pulite, magari non belle, ma presentabili per storia, per credibilità e per coerenza.

E’ quando dichiara il fondatore di ‘Fratelli d’Italia-Centrodestra nazionale’, Guido Crosetto. “Ieri sera Berlusconi a Servizio Pubblico – prosegue Crosetto – ha testimoniato ancora una volta di avere gli attributi ed ha monopolizzato la trasmissione. La cosa non mi ha stupito, perché lo conosco meglio di tanti altri. Poi, però, eccede nella volontà di copertura di tutto, a mio avviso sbagliando. C’è un elettorato di centrodestra che lo ama, c’è un elettorato di centrodestra che lo amava ed è disponibile a tornare con lui e c’è una parte di elettori che chiedono una nuova offerta di centrodestra. Noi siamo nati per rappresentare questa parte, quella che mette al primo posto la vita reale di migliaia di famiglie ed aziende, quella che crede che, se si governa, occorra avere il coraggio di fare una scelta di serietà, di tagliare la spesa pubblica improduttiva, di mettere un limite massimo familiare sulla pressione fiscale, di rappresentare i cittadini più deboli nel rapporto con i poteri forti, che siano finanziari, bancari, burocratici o europei”.

“Siamo l’altro modo di essere centrodestra – conclude – Perché non ne esiste solo uno. Se poi saremo piccoli o grandi, dipenderà dai cittadini”.

Roma, 11 gennaio 2013

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