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“Oggi è stata annunciata la vendita dell’Acciarieria di Terni al gruppo Arvedi, una notizia che reputiamo positiva perché garantisce l’italianitá dell’azienda, che è importante asset strategico, battaglia da sempre di Fratelli d’Italia. E proprio grazie a un nostro emendamento la siderurgia è stata nuovamente inserita tra i settori strategici su cui estendere la golden power, lasciata scadere a fine anno scorso colpevolmente dal governo. Questo ha consentito di scoraggiare offerte potenzialmente ostili e sicuramente straniere che avrebbero sottratto l’intera produzione e di inox e magari soltanto acquisire quote di mercato e le tecnologie del sito. Invece, questo è stato evitato! Adesso si apre una fase nuova e, onde non ripetere errori del passato, è necessario vigilare per evitare lo smembramento delle attività e lo spacchettamento dei servizi, attraverso accordi tra privati. Vigilanza che, peraltro, FdI aveva già lunedì scorso richiesto al governo e prima della vendita, nel corso di un incontro organizzato dal coordinamento comunale di Terni di Fratelli d’Italia e da Marco Cecconi con tutte le parti sociali ed i livelli istituzionali eletti di FdI della città e della Regione. Ora è necessario conoscere i dettagli della operazione ed il piano industriale. FdI continuerà il suo impegno affinché questo accordo porti al rafforzamento del sito, alla tutela dei livelli occupazionali, rilanciando un’azienda strategica per Terni, l’Umbria e l’Italia intera”.

Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Francesco Zaffini, coordinatore regionale di FdI in Umbria.

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