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«Non più tardi di tre giorni Conte mi accusava di essere “volgare” solo per aver definito “metadone di Stato” il reddito di cittadinanza e sul suo nuovo M5S diceva: “Dobbiamo dismettere i toni aggressivi. Anche le parole fanno male, non meno delle azioni”. Oggi apprendiamo che un candidato del Movimento al Consiglio comunale di Busto Arsizio mi ha rivolto il raffinato appellativo di ‘cagna’. Sarebbe questo il nuovo corso del movimento? Invece di dare lezioni agli altri, il neo presidente del M5S guardi dentro casa sua perché di volgarità ne troverà tanta. Ora mi aspetto che Conte intervenga subito e condanni queste parole ignobili».

Lo dichiara il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni.

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