Con lo spirito che ha animato la convention di due settimane fa al Teatro della Conciliazione di Roma, con le fresche energie di Giorgia Meloni e Guido Crosetto, con l’intelligenza politica dimostrata dal vecchio leone Ignazio La Russa, che in questi anni si è quotidianamente impegnato a tenere unita la nostra comunità, con la capacità’ di Agostino Ghiglia di essere un riferimento sicuro per nostra organizzazione in Piemonte, avendo preso il testimone dalla nostra storica guida, Ugo Martinat, Gianni Mancuso, parlamentare della Repubblica fino ad ora nella fila del Popolo della Libertà, getta il cuore oltre l’ostacolo, aderendo al nuovo progetto politico di “Fratelli d’Italia”.
“Gli anni recenti – dice Mancuso – ci hanno assorbiti negli affanni del governare, ma ora dobbiamo fermarci e ripartire con un progetto nuovo. Dobbiamo attingere al nostro patrimonio di storia e di pensiero, sapendo che noi tutti passeremo, ma non dovranno passare mai le nostre idee. Vale la pena di lasciare il Popolo della Libertà in questa fase della politica, a poche settimane dal voto? Si, ne vale la pena! Il rammarico sta nel non avere avuto il coraggio di farlo prima. Dobbiamo avere il coraggio di dare vita ad un movimento che non sia la riedizione di qualcosa che è già stato, e mi riferisco ad An. Dobbiamo creare qualcosa di simile a ciò che avremmo voluto fosse il PdL, ma non è mai stato. Siamo di centrodestra, siamo ancorati ai valori del Partito popolare europeo: meritocrazia, onestà, trasparenza, partecipazione, saranno i nostri punti cardinali. Ridare credibilità al centrodestra e a quei valori che il PdL non è riuscito ad affermare”.
Oltre a Mancuso hanno aderito al nuovo movimento l’assessore della Provincia di Novara, Gianluca Godio, ed il consigliere comunale di Arona, Luigi Costa. Nei prossimi giorni si terrà una conferenza stampa, al fine di illustrare in maniera più dettagliata e puntuale programma ed organizzazione del nuovo soggetto politico.