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“Titolari, ma lontani da casa, o precari e …bastonati. Parafrasando un detto ben più noto, possiamo definire così i docenti della scuola italiana, che sembrano essere posti in punizione costante dal ministro Bianchi. Non ‘dietro la lavagna’ ma con obblighi di vario, incomprensibile, sistema scolastico ai quali, adesso, si  aggiunge anche la ‘raccomandazione’ ( una ipocrita alternativa all’obbligo) della vaccinazione anticovid per le lezioni in presenza. Il ‘suggerimento’ del governo, ovviamente, non rimane lettera morta. Cominciano già le prime adesioni da parte dei dirigenti scolastici italiani, che diramano circolari come se piovesse. E c’è chi fa anche di più, come la dirigente di un scuola del napoletano, che addirittura estende anche agli studenti la ‘richiesta’ della copertura vaccinale. Da qui la baraonda di reazioni nel mondo della Scuola. Agitazione e allarmismo tra docenti e studenti, incolpevoli attori di un meccanismo malfunzionante e diseducativo attivato da un ‘ministro-regista’  che per riparare un guasto rompe ingranaggi fondamentali e arresta il motore. Imporre, velatamente, l’obbligo a insegnanti e studenti di vaccinarsi è una chiara violazione dei diritti costituzionali. I dirigenti scolastici che ’sposano’ la linea ministeriale lo rammentino”.
Lo dichiarano Ella Bucalo e Paola Frassinetti, deputati di Fratelli d’Italia, responsabili del dipartimento Scuola e di quello all’Istruzione. 
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