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“Sul Cloud si gioca una partita di 900 milioni da assegnare a chi? Il governo dice un soggetto a controllo pubblico. Ma scelto come? Mancano le linee guida che dovevano esser fatte da AGID che per 9 anni è rimasta inoperosa e ora spetta all’Agenzia per la Cybersicurezza che ancora non esiste. Se ne parlerà con l’inizio dell’anno nuovo e poi servirà un bando. E con quali linee tecniche, dal momento che dovrà farle la costituenda Agenzia per la Cybersicurezza che ancora non esiste? Il governo dice di aspettare proposte progettuali. Ma come potranno essere fatte proposte progettuali se non vi sono le solite linee tecniche a cui attenersi? Insomma, è un circolo vizioso da cui non si esce. Infine, si apprende dalla stampa che ci sarebbe un costituendo consorzio promosso da CDP, Leonardo e TIM. Peccato che nessuno di questi tre soggetti faccia Cloud. E se si pensa a TIM occorre specificare che si tratta del Cloud di Google. Vogliamo mettere i dati della PA italiana in mano a Google? Invitiamo il governo a considerare bene quanto indicato dal Garante europeo sulla protezione dei dati personali dei cittadini posti sul Cloud”.


Lo dichiara Alessio Butti, deputato e responsabile Tlc di Fratelli d’Italia in una interrogazione al governo.

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