“Oggi è finita la farsa del governo tecnico. Altro che servizio all’Italia: con Mario Monti che accetta di guidare la lista dei poteri forti è stato smascherato definitivamente il progetto oligarchico di cui è espressione”. Giorgia Meloni all’attacco dopo la conferenza stampa di Mario Monti durante la quale ha descritto la coalizione che lo sosterrà alle prossime elezioni. “Siamo stati in pochi, fuori dal coro dei plausi che provenivano anche dalle fila del Pdl, a sostenere sin dall’inizio che questo Esecutivo aveva una chiara connotazione politica, agli antipodi delle storiche posizioni del centrodestra.
I fatti ci danno ragione. La nostra ostilità al governo Monti è sempre stata di merito e sui contenuti: è sbagliato credere che il risanamento possa essere fatto solo di rigore e nuove tasse a prescindere dalla crescita, che si possano rimandare a tempi migliori l’equità e le riforme coraggiose e che l’economia finanziaria meriti più attenzione dell’economia reale. Adesso finalmente la voce torna al popolo italiano che potrà scegliere senza inganni e sotterfugi tra diverse e distinte visioni politiche ed economiche”.
A Giorgia Meloni fa eco con ancora più forza Fabio Rampelli: “Oggi Monti sceglie di mettersi a capo della lista dei poteri forti e di interpretare il ruolo di ‘signore delle banche’ piuttosto che schierarsi dalla parte del popolo. In questo modo finisce la patetica finzione del governo tecnico, dando ragione ai pochi che come noi, anche nel Pdl e nel centrodestra, hanno sempre sostenuto la natura politica del suo Esecutivo. Ora la parola torna al popolo sovrano, l’unico a decidere da chi vuole essere rappresentato”. Chiude il tweet dell’altro deputato di Fratelli d’Italia, Marco Marsilio: “Monti: ma i pidiellini che si spellavano le mani al Teatro Olimpico a favore del premier, ora cosa fanno?”.