Se siano state valutate eventuali conseguenze “negative” legate alla possibilità che altri soggetti presentino progetti in grado di volatilizzare il diritto di prelazione per Autobrennero spa, e quali siano i tempi previsti per l’aggiudicazione della concessione autostradale, data l’importanza di assicurare una leale concorrenza, come previsto anche a livello nazionale ed europeo. Ed infine, quali valutazioni di competenza intenda esprimere in relazione agli investimenti previsti o da pianificare, attualmente sospesi, come ad esempio, la realizzazione della terza corsia lungo l’autostrada del Brennero A22, essendo la concessione in proroga dal 2014, nonostante gli utenti continuino a pagare regolarmente i pedaggi alla società in precedenza richiamata” conclude il senatore de Bertoldi.
“Ho presentato un’interrogazione al ministro Giovannini riguardo la notizia della proposta avanzata dalle province di Trento e di Bolzano (che insieme alla Regione Trentino Alto Adige, detengono più della maggioranza delle azioni di Autostrada del Brennero spa)di attivare un partenariato pubblico-privato (PPP) con lo strumento della finanza di progetto, che vedrebbe la società di gestione Autobrennero farsi promotore per la risoluzione del nodo del rinnovo della concessione autostradale A22. Proposta che, a mio avviso, rischia di incontrare una serie di ostacoli, uno per tutti l’assenza di una politica economica ed imprenditoriale più lungimirante, che veda una forte regia da parte del Ministero interrogato e dei soci pubblici di A22 spa, anche per non perdere un asset strategico sia per l’economia nazionale che per la comunità trentina”.
Così il senatore di Fratelli d’Italia Andrea de Bertoldi, segretario Commissione Finanze.
“Si chiede inoltre al ministro di chiarire se sia a conoscenza della data entro la quale il progetto promosso dalla medesima società sarà inviato per la valutazione, e quali siano i tempi in cui eventualmente il ministero potrà dare riscontro, considerata la scadenza del prossimo luglio per l’in-house.