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“Nella aspettative della vigilia doveva essere il Consiglio Eu del cambiamento e di decisioni decisive su tematiche importanti come immigrazione, mediterraneo ed Africa. A leggere le conclusioni del Consiglio di questa notte scopriamo che nulla è cambiato, che i proclami si sono sciolti come neve al sole, e purtroppo si confermano le scelte sbagliate del passato”. Così il co presidente del gruppo ECR al Parlamento europeo, Raffaele Fitto.
“In tema di migranti due pesi e due misure:  ancora una volta si è scelto di non decidere , liquidando e rinviando con una rapida discussione ogni provvedimento ad ottobre quando la Commissione dovrebbe presentare la sua proposta in materia. Nessun riferimento, come già ampiamente previsto  in termini di ricollocazione e redistribuzione. Un fallimento soprattutto per il governo e le forze di maggioranza che lo sostengono che in queste settimana più volte ci hanno spiegato che dopo questo vertice tutto sarebbe cambiato. La realtà purtroppo è solo una: nelle prossime settimane continueremo ad assistere a scene viste e riviste in questi giorni  con migliaia di sbarchi sulle coste italiane e sarà l’Italia a farsene carico da sola, nella totale assenza di solidarietà e condivisione del problema da parte dei vertici  europei, e attraverso una scellerata politica di accoglienza e porti aperti verso tutti portata avanti dalle forze politiche di sinistra che detengono la goldenshare di questo governo. Sulla Libia poche righe per una semplice presa d’atto della situazione attuale e niente più.
Invece di contro l’unica decisione presa, su volere della Cancelliera Merkel e della Germania,   è il rinnovo dell’accordo del 2015 e l’erogazione di circa 3,5 mld di euro di contributi alla Turchia evidenziando ancora una volta l’ipocrisia di questa Ue su molti temi.   Mentre infatti a parole si condanna il mancato rispetto dei diritti umani e dello stato di diritto in Turchia, di fatto ci si continua a piegare ai ricatti di Erdogan lasciandogli il controllo della rotta balcanica e di quella del Mediterraneo orientale.”

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