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“Un provvedimento che costa come una manovra e che indebita come una finanziaria avrebbe dovuto dare più spazio all’Aula e alle Commissioni, non relegandole a luoghi di mero passaggio informativo, perlomeno nel rispetto dei soldi pubblici utilizzati”. Così il senatore di Fratelli D’Italia Luca De Carlo durante la discussione in Aula del dl Fondone.
“E’ l’ennesima manovra a debito dopo che per anni l’Europa ci aveva imposto l’Austerity, inducendoci a frenare su investimenti, sul welfare e sul sociale. E i risultati di queste politiche si riscontrano nei dati, impietosi, riferiti alla nostra Nazione: dal 1999 al 2019 il pil in Italia è cresciuto del 7, 9 % , mentre in Germania del 30.2 % e in  Francia del 32.4%. Le persone sulla soglia della povertà dal 2005 sono  aumentate dal 3.3% al 9.4 %, a testimonianza di come lo Stato sia arretrato perché “ce lo chiedeva l’Europa”. Questo ci ha impedito – prosegue – di cogliere le opportunità di crescita, a discapito di molti e soprattutto delle nostre PMI, grande ricchezza della nostra Nazione e trattate troppo spesso, invece, come intralcio al grande sistema mondialista. Noi ci auguriamo che le risorse di questo PNRR siano ben spese, perchè dalla nostra parte non troverete delle persone contrarie a prescindere,  ma non ci troverete di certo al vostro fianco quando deciderete di sostituire il nostro modello di sviluppo e civiltà con un modello utile a chi vuole trasformarci in consumatori vuoti senza identità” conclude De Carlo.

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