fbpx

“Dov’è lo Stato quando si rilascia il boss mafioso Giovanni Brusca, libero per fine pena quando meriterebbe il carcere a vita per i crimini efferati di cui si è macchiato? La scarcerazione di un criminale che si è autoaccusato di 150 delitti, lo stragista che ha ammesso di avere premuto il telecomando nella tragedia di Capaci, che ha confessato di avere dato ordine di sequestrare e poi assassinare e sciogliere nell’acido il piccolo Di Matteo, è un’offesa all’Italia, oltre che ai caduti per mafia. Giovanni Falcone e la moglie Francesca Morvillo, Paolo Borsellino, gli agenti di scorta vengono così uccisi una seconda volta, servitori dello Stato che lo Stato ha tradito ancora”.

E’ quanto dichiara in una nota Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera e deputato di Fdi.

Condividi

Facebook

NEWSLETTER

Social