Per questi motivi la consigliera di Fratelli d’Italia Veronica Russo ha presentato oggi un ordine del giorno, firmato dagli altri componenti del partito Stefano Balleari e Sauro Mannucci e sottoscritto ed approvato all’unanimità dal Consiglio regionale, che impegna il Presidente e la Giunta ad avviare un tavolo di confronto tra tutti i soggetti interessati che coinvolga anche le imprese di autotrasporto per predisporre la pianificazione degli interventi di cantierizzazione ed ad attivarsi, presso le competenti sedi governative, affinché vengano riconosciuti adeguati ristori agli autotrasportatori operanti da e per il territorio ligure.
“So bene che un tavolo con i concessionari esiste già ma reputo necessario uno con anche i rappresentati degli autotrasportatori. E’ indubbio che questa categoria, a causa anche delle ricadute negative conseguenti la diffusione della pandemia, stia affrontando una situazione di grande difficoltà derivante dalla perdita di produttività e dalla necessità di doversi accollare costi extra che, allo stato attuale, non è in grado di sostenere – sottolinea Veronica Russo – Ho presentato questo ordine del giorno in quanto ad oggi da parte del Governo non sono stati riconosciuti adeguati ristori che, una volta terminati quelli stanziati dal Decreto Genova per gli anni 2018/2019/2020, avrebbero dovuto far fronte alle perdite economiche che continuano a subire queste imprese”.
“Inoltre gli autotrasportatori devono affrontare quotidianamente situazioni di rischio e pericolo per la precarietà della sicurezza stradale che comporta la diffusione di irregolarità nei tempi di guida e di riposo, di infortuni e di incidenti che, purtroppo, spesso sono anche mortali e quindi è giusto che ricevano adeguati contributi”, conclude la consigliera.
La massiccia presenza di cantieri sulla rete autostradale ligure continua a creare pesanti disagi a causa delle continue code, dei congestionamenti stradali, dei lunghi tempi d’attesa e allungamenti chilometrici, che non solo penalizzano l’operatività delle imprese di autotrasporto ma generano anche gravi diseconomie alle imprese del settore che tra l’altro hanno difficoltà a programmare viaggi e consegne.