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“Sulle anomalie del concorso dell’Asl di Latina già nell’aprile scorso avevo chiesto di effettuare  i necessari accertamenti con una interrogazione al presidente Zingaretti e all’assessore d’Amato.

La vicenda culminata oggi con gli arresti di due dirigenti della Asl pontina, sembra confermare la sospetta tendenza nel Lazio a non garantire misure volte ad assicurare la massima trasparenza e correttezza delle procedure concorsuali, come attestano altre inchieste giudiziarie in atto, da quella sulla Direttrice della Direzione Regionale Rifiuti, alla Concorsopoli partita da Allumiere. Ritengo che sia improcrastinabile l’esigenza di capire se, come appare, esista effettivamente un apparato di gestione della cosa pubblica finalizzata al tornaconto individuale. Indipendentemente dal lavoro della Magistratura è la politica che deve estirpare eventuali focolai di nepotismo e corruzione all’interno delle Istituzioni. Anche per questo il gruppo di FdI si è battuto in Consiglio Regionale ed ha ottenuto l’istituzione di una Commissione Trasparenza che, oltre ad indagare sulle situazioni oscure che stanno emergendo, avrà la funzione di vigilare sul corretto utilizzo dei poteri istituzionali”. Così in un comunicato Fabrizio Ghera, capogruppo di FdI alla Regione Lazio.

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