“Ci saremmo aspettati una svolta da parte del presidente Draghi ma non c’è stata. I primi decreti legge, il Pnrr, su cui sono andate in onda le comiche, sono stati una grossa delusione. È come se ci trovassimo di fronte a un gruppo di scolaretti al primo anno dell’istituto di ragioneria, tutti attenti alle procedure, ma manca l’obiettivo strategico. Neppure i ministri e i sottosegretari sanno che cosa ci sia in questo decreto legge. Lo ha scritto qualcun altro: chi è il funambolo? Di chi è la responsabilità politica e culturale di questo provvedimento, che dimostra come anche il governo sia commissariato. Il Parlamento, vittima del monocameralismo di fatto, è diventato un passacarte dell’esecutivo. Ma l’Esecutivo di chi è il passacarte?
In quest’alienazione dei poteri dello Stato, si consuma il rapporto tra democrazia e oligarchia”.