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 “Con i capigruppo in Consiglio Regionale abbiamo incontrato i rappresentanti di tutte le sigle sindacali e tutti concordano nel volere aiutare i lavoratori di Toscana Aeroporti Handling. Allora dov’è il problema? Se Toscana Aeroporti vuole i 10.000.000 di sostegni dalla Regione Toscana, mantenga in vita il ramo d’azienda dall’handling anche se oggi ritiene strategico esternalizzare il servizio. In questo modo, se un domani il privato dovesse decidere di licenziare dei lavoratori, o di ridurre il personale, TAH potrà rinternalizzare queste risorse” dichiara Francesco Torselli, capogruppo di Fratelli d’Italia nel Consiglio regionale toscano, in occasione dello sciopero, a Pisa e Firenze, dei lavoratori di Toscana Aeroporti Handling.

“E’ doveroso che la Regione prenda una posizione in difesa dei lavoratori e delle loro giuste istanze. Governo e Regione devono scongiurare svendite e licenziamenti in un settore strategico per il Paese come quello del trasporto aereo –chiede il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Diego Petrucci- La Regione deve giocare un ruolo attivo nella gestione di questo momento a partire dalla questione dei 10 milioni di euro accantonati per Toscana Aeroporti e dalla presenza delle istituzioni nel Cda della società. I soci pubblici devono stare dalla parte dei lavoratori, avendo rispetto di chi, da tanti anni, mette a disposizione dell’azienda la propria professionalità spendendosi per la crescita e lo sviluppo degli aeroporti di Pisa e Firenze. In un periodo di grave crisi occupazionale, senza certezze sulla ripartenza del settore, l’operazione di cessione dell’Handling rappresenta un salto nel buio”.

“Stupisce vedere che, a fronte dello stanziamento a ‘scatola chiusa’ di un contributo di 10 milioni di euro da parte della Regione Toscana, la società oggi voglia cedere un ramo strategico e nevralgico per il funzionamento stesso dell’aeroporto come il servizio di handling –commenta il vicepresidente della commissione Infrastrutture Alessandro Capecchi-. L’unica cosa certa è la debolezza della giunta toscana rispetto a questa società, mentre le intenzioni di Toscana Aeroporti restano ancora un mistero, dato che l’amministratore delegato si è rifiutato più volte di riferire in commissione Infrastrutture e in commissione Controllo quali siano i piani della società e con che motivazioni e con quali prospettive va a cedere un asset così strategico. E questo non può che destare preoccupazione”.

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