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“Stanno smobilitano l’ospedale di Massa Marittima. Il servizio di chirurgia non è più previsto il sabato e la domenica per cronica carenza di personale, il servizio di radiologia si interrompe alle 20.00, i servizi di pneumologia e cardiologia sono a rischio per mancanza di professionisti. Il risultato è che i residenti o sono costretti a macinare chilometri per rivolgersi ad altri presidi oppure rivolgersi alla sanità privata pagando di tasca propria” denunciano il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia Gabriele Veneri ed il consigliere Diego Petrucci, componente della Commissione Sanità, che hanno presentato un’interrogazione per affrontare e cercare di risolvere la grave carenza di personale negli ospedali dell’Asl Toscana Sud-est.
“E’ inaccettabile che i cittadini siano costretti ad incatenarsi sotto la sede del Consiglio regionale per difendere l’ospedale del loro territorio. Le promesse della Regione, anche questa volta, sono state vane e le aspettative deluse –incalzano Veneri e Petrucci- Strategia sbagliata quella di accentrare i servizi nei grandi capoluoghi tagliandoli nelle zone periferiche e montane, fallimentare la riforma che ha portato a tre grandi “Aslone”. E così i cittadini si ritrovano senza servizi, con presidi sanitari dove è assolutamente carente il personale medico e infermieristico, costretto a turni snervanti La politica ha distrutto, negli anni, tutto quello che funzionava, con la scusa vergognosa del risparmio. Per la salute vengono spesi milioni e milioni di euro ma vengono spesi male”.
“Il Covid, poi, non ha fatto altro che aggravare carenze precedenti: fra i danni sulla nostra salute ci sono anche quelli indiretti, non causati dal coronavirus, ma dovuti ai ritardi nei trattamenti e nelle visite e alle mancate prestazioni” sottolineano gli esponenti di FdI.
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