“Quello che emerge dalle intercettazioni e dagli organi di stampa è un orribile intreccio tra politica, criminalità organizzata e mondo imprenditoriale: è inquietante che ci siano individui disposti a distruggere l’ambiente e la salute di tutti solo per arricchirsi -dichiara il Coordinatore regionale di Fratelli d’Italia, Fabrizio Rossi, in merito alla maxi operazione contro le infiltrazioni mafiose in Toscana che vede coinvolti anche funzionari delle istituzioni ed esponenti politici- Il Presidente Giani deve dissipare ogni dubbio, è un dovere nei confronti di tutti i toscani”.
“Le promesse fatte da Giani, in campagna elettorale, sulla salvaguardia dell’ambiente e sull’economia circolare, si scontrano con la dura realtà dei fatti, che descrive una Regione in cui la criminalità organizzata è penetrata nel tessuto economico e nelle istituzioni a quanto pare dalle notizie che abbiamo. Una Regione Toscana debole e che, nonostante anche i nostri appelli, ha sottovalutato clamorosamente il fenomeno malavitoso –sottolinea Rossi– Il gruppo regionale di Fdi aveva chiesto l’istituzione di una apposita commissione volta a fare chiarezza sul tema delle infiltrazioni mafiose in Toscana. Questa nostra proposta, immotivatamente bocciata dal Pd, trova invece le sue ragioni nell’attualità rappresentata da questa muova inchiesta della magistratura”.
“Questa preoccupante vicenda giunge in momento di estrema difficoltà economica dovuta al persistere della pandemia, anche nella zona del cuoio. Le indagini e l’azione della magistratura dovranno seguire il loro corso e ci auguriamo che possano essere individuate tutte le responsabilità per non aggiungere al danno per lo smaltimento illecito dei rifiuti conciari, la beffa per tanti posti di lavoro a rischio e per il danno d’immagine nei confronti di tanti imprenditori del settore onesti”.