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“L’Italia investirà sul digitale 46 miliardi del prossimo Recovery Plan, per questo abbiamo presentato un’interrogazione alla Commissione Ue al fine di evitare che queste risorse vengano utilizzate per rafforzare la posizione dominante di soggetti verticalmente integrati come previsto nel progetto di rete unica del governo Conte. Peraltro l’Italia è stata messa in mora dalla Commissione Ue per non aver ancora recepito il nuovo Codice Ue delle comunicazioni elettroniche che prevede incentivi per chi adotta un modello ‘wholesale only’. Rete pubblica e accesso ai servizi aperto ai privati sono la via maestra anche da una prospettiva europea.”. Così durante il suo intervento  al convegno ”Le nuove reti per l’industria italiana e per i consumatori”, organizzato dal Dipartimento TLC di Fratelli d’Italia, Carlo Fidanza, Capodelegazione FdI-ECR e membro della Commissione Mercato interno del Parlamento Europeo.
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