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“Salutiamo con soddisfazione il rientro a scuola di oltre 5 milioni e mezzo di alunni, ma restiamo fortemente preoccupati per i circa 3 milioni di studenti costretti ancora alla didattica a distanza e per le turnazioni. Dopo oltre un anno ci sono volute le ispezioni dei Nas, da noi sollecitate da giugno scorso, per capire che il contagio corre sui mezzi di trasporto e non nelle aule scolastiche. Semplicemente assurdo, dove ogni ritardo accumulato è un danno arrecato ai ragazzi, alle famiglie e alla comunità. Quanto impiegherà ora il Governo per riaprire i plessi scolastici? Il ritorno a scuola non sia una tantum, Draghi e i suoi ministri garantiscano il diritto all’istruzione in presenza, sicurezza e continuità con tutti gli accorgimenti possibili, la sanificazione delle aule e dei mezzi di trasporto, le ispezioni continuative per il rispetto dei protocolli”

E’ quanto dichiara in una nota Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera e deputato di Fdi.

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