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Il testo integrale del videomessaggio del presidente di FdI alla conferenza stampa organizzata a Montecitorio in occasione della Giornata mondiale della consapevolezza sull’autismo.

Oggi è la Giornata mondiale della consapevolezza dell’autismo. È l’occasione per accendere i riflettori su un tema che tocca da vicino tantissime famiglie e che le mette costantemente alla prova. Sfide quotidiane che la pandemia ha reso ancora più difficili da affrontare per tutte loro. Perché l’emergenza sanitaria ha fatto venire meno quel supporto sociale e sanitario che era già insufficiente prima del Covid. Non è un periodo facile per tante famiglie e io voglio esprimere loro la mia totale vicinanza, ma voglio soprattutto ribadire l’impegno di Fratelli d’Italia. La scienza dice che una persona autistica è affetta da una neuro-biodiversità.

Non è un disturbo contagioso o mortale, ma se non viene riconosciuto e affrontato precocemente può precludere alla persona che ne è affetta la possibilità di relazionarsi con il mondo che lo circonda, spesso a partire proprio dalle famiglie, dai genitori.

Le terapie neocomportamentali e psicologiche hanno permesso di dare alcune risposte ed esistono servizi e centri che aiutano le famiglie però bisogna fare molto di più. Perché il disturbo non riguarda solo bambini, ma riguarda anche adolescenti, perfino adulti e sono tante le sfaccettature e le problematiche che ogni giorno queste famiglie sono costrette ad affrontare. Qui la politica e le Istituzioni possono fare la differenza. Le strade da percorrere sono a nostro avviso due: la ricerca scientifica da una parte e il sostegno sociale e sanitario dall’altra. Serve un investimento nella ricerca di qualità, anche per difendere le famiglie da terapie strampalate e da gente senza scrupoli, e serve un impegno a 360 gradi per costruire una rete di protezione e servizi efficienti ed efficaci.

Su questo noi vogliamo dare il nostro contributo. Lo abbiamo fatto sin dall’inizio di questa legislatura con la presentazione di una risoluzione di FdI, votata all’unanimità da tutti i gruppi parlamentari, che impegnava il Governo a garantire le cure e i giusti sostegni alle persone autistiche di ogni età. Abbiamo continuato a farlo nei mesi scorsi con il nostro emendamento per aumentare di 50 milioni di euro il fondo per l’autismo: una piccola ma grande vittoria di cui andiamo molto orgogliosi.

Non ci fermiamo. Continueremo su questa strada ma vogliamo farlo senza proclami, senza facili promesse e senza annunci roboanti. Solo mettendoci a disposizione delle famiglie, delle associazioni e degli operatori.

Considerateci la vostra voce, ci saremo.

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