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Introdurre in Costituzione l’italiano come lingua ufficiale della Repubblica. È la proposta di legge che Fratelli d’Italia ha presentato in conferenza stampa alla Camera dei deputati, nel giorno del Dantedì dedicato a Dante Alighieri. “È incomprensibile il fatto che la Costituzione italiana non abbia previsto la tutela e la dichiarazione della lingua italiana come lingua ufficiale della Repubblica: è un ‘buco’, anzi una voragine che sembra incredibile. Forse ce ne siamo accorti soltanto noi, ma questa dichiarazione in Costituzione non c’è e invece ci deve stare”, afferma Fabio Rampelli, parlamentare FdI e vicepresidente della Camera. Per questo motivo, spiega, “presentiamo una proposta di legge di modifica costituzionale, che si compone di due articoli, e una legge ordinaria: proposte che non costano niente e che mettiamo gratuitamente a disposizione del Governo e del Parlamento”. Federico Mollicone, deputato e responsabile del dipartimento cultura di FdI, afferma che “il Dantedì è simbolo dell’unitarietà della nazione italiana”. Inoltre, continua Mollicone, “abbiamo diffuso una mozione in tutti i consigli regionali, comunali e municipali per la tutela della lingua italiana lì dove dovrebbe essere più tutelata, cioè negli atti amministrativi, nelle delibere, nelle mozioni, negli ordini del giorno, negli interventi dei rappresentanti elettivi. Sembra scontato difendere la nostra meravigliosa lingua italiana, ma non lo è affatto”. Durante la giornata Fratelli d’Italia ha anche lanciato sui canali social una staffetta di video in cui i parlamentari leggono alcuni versi del poeta. Per Giovanni Donzelli, responsabile organizzazione di FdI, “in questa giornata tutti ricorderanno il Sommo Poeta per poi tornare già da domani a dimenticare l’importanza della lingua italiana di cui proprio Dante è stato il padre. In troppe occasioni si utilizzano termini stranieri sostituendoli a parole e concetti italiani esistenti: la proposta di Fratelli d’Italia di difendere la lingua italiana in ogni sede, anche quelle istituzionali, vuole ricordare Dante e onorare la sua figura tutti i giorni”. Presente anche Fabio Roscani, presidente di Gioventù Nazionale: “Siamo molto preoccupati del fenomeno di impoverimento del linguaggio a cui stiamo assistendo e dalla sgradevole tendenza di barattare la bellezza dell’italiano in cambio di qualche slogan o neologismo in inglese. Chiediamo che almeno negli atti pubblici, nei provvedimenti e nelle leggi rivolte al nostro popolo sia preservata la lingua italiana, per garantire la trasparenza e la valorizzazione della nostra lingua”.

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