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Ricominciare da chi aveva vinto nel 2018: il centrodestra

“Conte vorrebbe proseguire il suo cammino dichiarando di avere la  maggioranza per allungare il Conte 2, Renzi vorrebbe sostituirlo con chiunque passi – anche per sbaglio – in Piazza Colonna, il Pd forse protende per un Conte 3 e nel frattempo “presta” una senatrice ai responsabili che altrimenti non avrebbero il numero legale per varare il Gruppo, i responsabili vanno e vengono e non sembrano comunque sufficienti a sostituire la pattuglia renziana a sostegno di Giuseppi, venti grillini ricattano il Capo dello Stato minacciando di non votare la fiducia al nuovo governo se l’avvocato del popolo non sarà confermato, qualcuno chiede un governo di unità nazionale, Orlando non ne vuole sentire parlare, i cacciatori di responsabili non si accorgono di non avere seggi da offrire ai responsabili, il centrodestra che invece li avrebbe non intende usarli per comprare parlamentari, Sergio Mattarella barcolla in questa giostra sbilenca, priva di un centro di gravità permanente… la sinistra spregiudicata e furbacchiona, more solito, pone il problema dell’Europa, trasfigurando Bruxelles in una cricca di oligarchi insensibili al giudizio dei popoli.

Forse occorrerebbe partire da chi aveva vinto le elezioni nel 2018, perché questa legislatura inizia da lì, o no? E dare a una personalità del centro destra il mandato esplorativo. La democrazia della decenza prevede che i governi siano fatti con il consenso popolare o al massimo con quello parlamentare, certo non con i transfughi dell’ultimo giro, se non vogliamo trasformarla in una Repubblica fondata sullo stipendio dei parlamentari. È abbastanza chiaro ora perché occorre andare a votare subito e senza tentennamenti?”.

È quanto scrive il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia sulla sua bacheca Facebook.

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