fbpx

“Dopo la bocciatura da parte del governo dell’emendamento di FDI relativo alle risorse economiche speciali per Roma Capitale, il Governo ci ripensa e dà via libera a un ordine del giorno prima firmataria Giorgia Meloni votato e approvato a stragrande maggioranza dall’aula.
L’impegno prevede che il governo completi l’iter per dotare Roma di uno status giuridico speciale, portando a termine la riforma interrotta dal Governo Monti. Ringraziamo tutti per la sensibilità mostrata e per la grande trasversalità di cui la politica ha dato prova oggi. Sarà indispensabile ora vigilare affinché il Governo dia davvero seguito a questo atto d’indirizzo che ci auguriamo imprima la svolta ai destini di Roma, unica capitale europea a non avere poteri speciali e a ricevere minori risorse rispetto a quelle versa nelle casse dello Stato”.

È quanto dichiara il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia, primo firmatario dopo Giorgia Meloni dell’ordine del giorno su Roma Capitale.

L’ordine del giorno “impegna il governo: ad attivare in tempi immediati ogni misura necessaria a garantire il completamento del trasferimento dei poteri a Roma Capitale ai sensi delle disposizioni di cui all’articolo 24 della legge 5 maggio 2009, n. 42, e del decreto legislativo 17 settembre 2010, n. 156, destinando le risorse e i beni necessari per il miglioramento della qualità della vita e dei servizi e il raggiungimento degli standard delle altre capitali europee, anche con lo scopo di arrestare la fuga di alcune storiche filiere produttive cui si legano il suo equilibrio socio economico e la sua vocazione; a investire su infrastrutture materiali e immateriali capaci di moltiplicare particolarmente il Pil proveniente da turismo, commercio, terziario e adoperarsi, nell’ambito delle proprie competenze, affinché quota parte degli incassi generati dal patrimonio artistico e monumentale vengano destinati al bilancio della Capitale per finanziare i costi sostenuti dagli eccezionali afflussi esterni quotidiani che ne compromettono decoro, viabilità, trasporti, sicurezza;ad individuare le risorse per organizzare e promuovere eventi celebrativi del 150° anniversario della proclamazione di Roma Capitale d’Italia;ad attuare quanto prima un piano strategico per la realizzazione delle opere straordinarie per l’organizzazione e la realizzazione del Giubileo del 2025.
Di particolare rilievo il punto 5, inizialmente bocciato dal governo ma poi oggetto di ripensansamento, che impegna il governo a individuare le risorse finanziarie per: potenziare i servizi di ordine pubblico e sicurezza per contrastare la criminalità organizzata, in special modo nelle aree periferiche; accelerare i processi di messa in sicurezza ed efficientamento energetico del patrimonio edilizio e affrontare l’emergenza abitativa incentivando la pratica della sostituzione edilizia nelle aree urbanisticamente degradate secondo una tendenza ormai diffusa nelle aree di bordo delle grandi città europee e occidentali; ad accelerare i processi di riforma della legge urbanistica e delle norme che regolamentano la trasformazione del territorio al fine di rianimare e ristrutturare i borghi e i piccoli comuni investendo su linee di trasporto di area vasta utili al decongestionamento delle aree metropolitane”.

Condividi

Facebook

NEWSLETTER

Social