“Con i 5 miliardi di euro all’anno avremmo costruito cinque città sontuose in Africa, belle e ricche come l’Antica Babilonia. Invece il governo Conte a trazione Pd si rende complice dei trafficanti di uomini e strappa alle loro nazioni e famiglie forza lavoro dai 18 ai 35 anni che andranno a irrobustire l’esercito degli sfruttati del Tavoliere delle Puglie, il circuito della criminalità organizzata, il racket della prostituzione e dello spaccio di droga, e a rifocillare il business della solidarietà che sfrutta queste ondate per lucrare sulla disperazione. Non è questa l’integrazione di cui abbiamo bisogno. La legge sicurezza aveva dato i suoi risultati con una diminuzione degli sbarchi. Basti considerare che nel 2018 (governo Gentiloni) ci furono 23.011 sbarchi, nel 2019 (primo Governo Conte) ci fu il crollo a 10.707 proprio in virtù di questa legge, con il governo Conte-Partito democratico, e nonostante la pandemia, si arriva a 32.542 sbarchi. Numeri triplicati, a legislazione invariata. Possiamo immaginare cosa accadrà ora. Se questa è integrazione, vorremmo sapere che cosa s’intenda per razzismo. L’unica soluzione è quella che Fratelli d’Italia aveva proposto nel 2013 e che ancora oggi ha la sua validità: impedire che i barconi della morte possano prendere il largo dalla Libia e dalla Tunisia; fare i centri in nord Africa di smistamento e ricerca dei dati per dare aiuto a chi fugge da guerre e persecuzioni. Usare non fucili e cannoni, ma la forza dolce della persuasone e della lungimiranza. Fare del bene al popolo africano in Africa. Solo così si potrà essere accolti nel paradiso terreno delle persone giuste”.
È quanto ha dichiarato il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia.