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«Ancora una volta la sinistra ha scelto di favorire la strategia dei francesi che da tempo intendevano assumere una posizione di predominio finanziario in Europa, con l’acquisizione di Borsa Italiana di fatto finanziata proprio dall’Italia. Parigi raggiunge così un obiettivo storico, dopo lo smacco subito di recente nell’acquisizione della Borsa spagnola e può avere informazioni importanti proprio sul patrimonio delle PMI italiane. La presenza di CdP e di Banca Intesa, certamente importante, non è di per sé sufficiente a garantire che la governance non sia squilibrata e che in prospettiva non prenda il sopravvento la perdurante volontà egemonica francese che punta da sempre al controllo della finanza e delle imprese italiane. Avremmo dovuto consentire a CdP di trattare anche con chi aveva già manifestato offerte migliori sia sul piano finanziario che su quello industriale e gestionale. Perché si sia voluto pervicacemente perseguire solo l’intesa con la Francia escludendo ogni altra soluzione è un mistero (o forse no), ma si sappia che terremo gli occhi aperti anche su altri importanti dossier, come quello di Mediobanca e di conseguenza di Assicurazioni Generali. Chi intende svendere l’Italia agli interessi francesi, sappia che ci troverà sulla sua strada».

Lo dichiara il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni.

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