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«La nullità della politica estera della sinistra e del M5S ha consegnato la Libia alla Turchia e cacciato definitivamente l’Italia da ogni tavolo di discussione sul nostro dirimpettaio africano. L’errore dei governi Letta, Renzi, Gentiloni, che Fratelli d’Italia ha più volte denunciato, è stato quello di decidere di dialogare solo con il governo di Tripoli e di non porsi come soggetto terzo che dialogava con tutte le forze in campo. Poi il disastroso combinato disposto Conte-Di Maio-sinistra ha fatto il resto: quando Al Serraj ha chiesto aiuto all’Italia il nostro governo ha risposto picche, invece di sostenere anche militarmente quello che aveva scelto come proprio unico interlocutore in Libia, ponendo così l’Italia nella assurda posizione di essere apertamente schierata con Al Serraj ma di non aiutalo in alcun modo. Un capolavoro di incompetenza. Il risultato, ovvio e prevedibile, è stato che Al Serraj ha trovato un alleato più affidabile nella Turchia, mentre noi non abbiamo mai avuto rapporti strutturati con l’antagonista Haftar. Così, da che l’Italia con l’ultimo governo di centrodestra era il principale interlocutore della Libia, siamo passati a non avere alcuna voce in capitolo. Le conseguenze per gli italiani sono purtroppo molto concrete anche dal punto di vista di flussi migratori, approvvigionamenti energetici, sicurezza nazionale. Un disastro. Anche se i media di regime non ne parlano».
È quanto dichiara il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni.
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