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“A distanza di 75 anni dal tragico bombardamento atomico di Hiroshima, il nostro pensiero va al popolo giapponese. Oggi si ricorda la prima bomba nucleare usata su una popolazione civile inerme, che determinò una strategia mostruosa con quasi duecentomila morti tra Hiroshima e Nagasaki. Un orrore unico e imperdonabile per convincere i giapponesi alla resa. Un olocausto nucleare contro la civiltà umana, e se la commemorazione stringe tutti nel ricordo delle vittime dirette e indirette delle esplosioni, le scuse degli americani non sono mai arrivate e restituirebbero la dignità a quei gesti ingiustificabili. Già uccidere un soldato appare un gesto estremo, dilaniare decine di migliaia di civili disarmati è semplicemente una bestialità”.

E’ quanto dichiara in una nota Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera e deputato di Fdi.

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