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“La strage di Bologna ha una storia diversa da quella che la narrazione degli ultimi 40 anni di certa parte politica e non ha voluto scrivere.

Lo dicono gli scoop giornalistici, le confessioni in punto di morte, ma soprattutto le carte ufficiali: i cablogrammi del Colonello Giovannone, le perizie dei tecnici, le verità emerse e le bugie smontate durante gli stessi dibattimenti.

Tuttavia, ogni 2 agosto ci sentiamo propinare la solita favoletta sugli autori dell’attentato, favoletta che fa comodo a molti ma che non è La Verità.

Per questo è indispensabile ed urgente desecretare tutta la documentazione relativa ai fatti di Bologna, al terrorismo internazionale ed a tutti i terribili fatti di sangue di quegli anni ad esso connessi.

I familiari delle Vittime hanno il diritto di sapere, gli Italiani hanno diritto di sapere.”

Così in una nota Cinzia Pellegrino, Coordinatore nazionale del Dipartimento tutela Vittime, nell’anniversario della strage.

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