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“Il comparto del turismo continua ad annunciare il blocco totale delle attività nonostante si stia entrando nella terza fase con il graduale rientro alla normalità. La crisi che sta colpendo il settore non ha più i caratteri congiunturali ma sistemici e strutturali dai quali sarà difficile riprendersi in tempi brevi.  La stragrande maggioranza degli alberghi non ha riaperto, solo il 25% ha ricominciato, ci sono strutture e catene alberghiere che neppure a settembre torneranno a esercitare per il terrore della seconda ondata, imprudentemente data per certa da soloni assoldati da Conte e compagnia. Molte strutture ricettive di vario livello hanno deciso di aspettare direttamente marzo 2021. Stesso discorso per i ristoranti e il settore ludico ricreativo. L’Italia della ‘dolce vita’ e dello stile che tutto il mondo c’invidia è messa in ginocchio da un governo che fa terrorismo psico-economico. In tutto questo latita il ministro del Turismo Franceschini, impegnato su due fronti: monopolizzare l’Enit a colpi di nomine nel suo Cda e lanciare un’opa sulla segreteria del Pd aspirando poi a una conseguente candidatura per Palazzo Chigi. Vecchia politica che tarda a morire”.

E’ quanto dichiara in una nota Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera e deputato di Fdi.

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