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“La proposta del governo circa l’impiego degli assistenti civici che dovrebbero garantire l’osservanza delle misure sul distanziamento sociale è la sintesi di una maggioranza nel caos. Che senso ha prendere delle figure non formate e per di più attraverso un bando pubblico, quando si poteva attingere al personale specializzato e addestrato tra i volontari della Protezione Civile, delle Misericordie, delle Associazioni Nazionali dei Carabinieri e degli Alpini, degli addetti alla sicurezza e alla sorveglianza che si trovano senza un lavoro? Esiste un mondo dell’associazionismo da sempre impegnato sul fronte dell’emergenza già addestrato a educare la popolazione e ad avere comportamenti responsabili, come oltretutto già accaduto in questa emergenza da Covid-19. Questo esercito di 60mila persone rischia oltretutto di ricadere anche sulle spalle dell’Inail e cioè di tutti i contribuenti italiani, mentre paradossalmente i volontari di protezione civile impegnato su tutte le catastrofi questa tutela non ce l’hanno. Questo governo non ne azzecca una, per fare un po’ di clientelismo mortifica volontariato e Protezione civile”.

E’ quanto dichiara in una nota Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera e deputato di Fdi.

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