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“La proposta franco-tedesca è un punto di partenza al ribasso, su cui si innesterà un ulteriore negoziato al ribasso da parte dei falchi, non si capisce l’entusiasmo del nostro Governo. La logica – come ribadito anche oggi dal vicepresidente Dombrovskis –  è Fondi in cambio di riforme strutturali, il che tradotto significa condizioni lacrime e sangue che ancora una volta Bruxelles e Berlino ci detteranno”. Così il capodelegazione di Fratelli d’Italia al Parlamento europeo e responsabili Esteri del partito, Carlo Fidanza, in un’intervista rilasciata ad Affaritaliani.it. “Nel frattempo rimane aperto un interrogativo enorme: quando arriveranno questi soldi? Perché la sensazione è che qualcuno stia spingendo da tempo in una direzione: più sono tardivi e inefficaci gli altri aiuti, più si azzoppa la Bce e più la strada verso il MES (non quello sanitario, ma quello vero) è segnata. Noi siamo per i BOT patriottici proposti da Giulio Tremonti. Chiediamo alla Bce di garantire temporaneamente la quota di titoli che eventualmente non dovessimo riuscire a collocare e cominciamo a intervenire subito per sostenere il nostro tessuto economico”.

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