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Gravi spartizioni correntizie per incarichi dirigenti
“Nelle ultime settimane il Ministero della Giustizia è stato al centro di troppe situazioni che sarebbe eufemistico definire imbarazzanti. Nel bel mezzo della più grande pandemia che determinerà una crisi economica senza precedenti, da Palazzo Piacentini non arrivano notizie sulle iniziative politiche da adottare per far ripartire un comparto in ginocchio ma sconcertanti verità sulle gravi spartizioni correntizie degli incarichi dirigenti del Ministero. In questi anni abbiamo sempre segnalato l’inadeguatezza del Ministro della Giustizia ma, da forza di opposizione responsabile, abbiamo tentato dove possibile di migliorare i provvedimenti del Governo proponendo modifiche, difendendo le categorie spesso dimenticate, segnalando malfunzionamenti del sistema. Ma adesso aspettiamo le dimissioni del Ministro perché la misura è colma. Dopo le rivolte nelle carceri, le scarcerazioni di pericolosi criminali, il caso Di Matteo ed infine le imbarazzanti conversazioni che gettano ombre sui criteri di selezione dei Dirigenti apicali del ministero, è evidente che questo Governo debba fare a meno della figura di Alfonso Bonafede”.
Lo dichiara Carolina Varchi, deputato di Fratelli d’Italia e capogruppo FDI in commissione Giustizia. 
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