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“La liberazione di una connazionale non può che essere salutata con grande soddisfazione. Ma ora si vieti per legge il pagamento dei riscatti dei rapiti all’estero soprattutto di natura terroristica”. Lo dichiara il Questore e membro della commissione affari esteri della Camera Edmondo Cirielli (FdI) in merito al ritorno in Italia di Silvia Romano: “Come è noto la legge attuale già proibisce il pagamento dei riscatti nel caso di sequestri a scopo di estorsione, senza citare quelli di altra natura . Ma purtroppo, in questi anni, tutti i governi hanno sposato la linea dell’esborso e la magistratura, per attenersi a tale linea di politica estera, ha sempre derubricato fittiziamente questi episodi come sequestri a scopo terroristico. A prescindere, quindi, dalla vicenda di Silvia Romano, ritengo che bisognerebbe vietare, attraverso l’approvazione di una nuova legge, il pagamento dei riscatti soprattutto di natura terroristica. Anche perché, come nel caso di Silvia Romano, i milioni di euro che sarebbero stati pagati dal Governo italiano per liberarla andranno a finanziare un’organizzazione terroristica che ucciderà altri innocenti somali piuttosto che keniani, la cui vita non vale certo meno di quella della nostra connazionale. Una Nazione seria, peraltro, dovrebbe liberare i cittadini rapiti con l’utilizzo delle forze speciali, come fanno altri nostri alleati. Altra cosa, invece, sono le illazioni sulla presunta collusione della stessa Romano con l’Islam radicale. Spetterà alla magistratura fare chiarezza al riguardo e noi dovremmo rimetterci alle sue valutazioni” conclude Cirielli.

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