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Autorità prendano distanze
“Sono tornati quelli che per ricordare all’Italia della loro esistenza umiliano la memoria di migliaia di morti. Non bastava la vignetta che prendeva in giro chi, in piena epidemia Covid-19, ha cantato l’inno nazionale dai balconi; ora gli schutzen tornano alla carica con la solita tiritera, tanto datata quanto pericolosa, del “Via da Roma”. Ribadire la loro voglia di secessione in un momento in cui l’intera Nazione piange i suoi morti e vive una delle più grandi crisi economiche della sua storia, mentre Bolzano emana ordinanze che la fanno tornare alla vita normale, è assolutamente ridicolo e vergognoso”. Qui non si tratta solo di nostalgia ‘austriacante’. Da un lato, c’è un sentimento anti-italiano che viene riacceso ad ogni minima occasione da questi gruppetti di nostalgici che rappresentano solamente loro stessi e che arrivano a rispolverare motti legati al terrorismo altoatesino; dall’altra, si rimarca il desiderio di creare uno Stato nello Stato, una realtà completamente avulsa dal territorio nazionale in cui si trova, dove poter fare quello che si desidera con i soldi degli italiani e dove – evidentemente – per gli schuetzen il Coronavirus risponde alle loro leggi e non a quelle della natura. Vogliono trasferirsi in Austria? Ci vadano subito: rinuncino ai loro privilegi e diventino cittadini normali. Le autorità dell’Alto Adige prendano le distanze da queste iniziative e dall’intero movimento”.
Lo dichiara il deputato e coordinatore veneto di Fratelli d’Italia, Luca De Carlo.
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