fbpx

“L’emergenza coronavirus rischia di mettere in difficoltà le scuole paritarie e private, molte famiglie infatti prevedono di non pagare più le rette a causa della sostanziale sospensione del servizio o di una sua oggettiva limitazione.

Le rette sono tuttavia l’unica risorsa per questo tipo di istituti e, senza un intervento dello Stato, il rischio di una chiusura a settembre è davvero concreto.

Abbiamo chiesto più volte al Governo la massima attenzione per le scuole paritarie e private, che costituiscono al pari della scuola pubblica l’asse portante sia della formazione che dell’assistenza. 

Il governo finora si è dimostrato insensibile, chiuso nei dogmi ideologici del Pd e del M5S che pare non capiscano che non si danneggia solo la libertà di scelta delle famiglie, si puniscono insegnanti che perderanno il lavoro, un indotto di piccole attività che svolgono servizi coerenti, si penalizzano aziende che in questo campo hanno fatto investimenti pluriennali che rischiano di risultare esiziali.

Per non parlare del fatto che a rimetterci saranno anche le scuole pubbliche, perché è lì che finiranno gli utenti della privata, e il pubblico si trova già in gravi difficoltà. Così come verranno penalizzate le famiglie che non rientrano nelle graduatorie comunali per gli asili nido, notoriamente deficitari.

Facciamo un appello a tutti i partiti affinché intervengano nei decreti in esame contemplando le criticità in cui versano scuole paritarie e private, con contributi sostitutivi delle rette scolastiche evase”.

E’ quanto dichiara in una nota Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera e deputato di Fdi.

Condividi

Facebook

NEWSLETTER

Social